lunedì 18 giugno 2007

I padri fondatori dell' Elettricità...




Nikola Tesla


Fisico, inventore e ingegnerre elettrico e meccanico Croato emigrò negli Stati Uniti.Tesla è considerato uno dei più importanti inventori della storia. Viene conosciuto soprattutto per il suo rivoluzionario lavoro e i suoi numerosi contributi nel campo dell'elettromagnetismo tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento.

I suoi brevetti e il suo lavoro teorico formano la base del moderno sistema elettrico a corrente alternata (CA), compresa la distribuzione elettrica polifase e i motori a corrente alternata, con i quali ha contribuito alla nascita della seconda rivoluzione industriale.


Gustav Robert Kirchhoff


Fisico e matematico tedesco, si occupò specialmente di spettroscopia elettrotecnica e termodinamica.Anche nel campo dell'elettrologia si devono a Kirchhoff due leggi per il calcolo della distribuzione delle correnti elettriche in una rete di conduttori (1845 - 1847).

La prima legge stabilisce che in un nodo di un circuito elettrico la somma algebrica delle intensità di corrente è nulla. La seconda legge afferma invece che la somma algebrica di tutte le forze elettromotrici istantanee lungo tutti i successivi rami di una maglia di un circuito elettrico è nulla. Kirchhoff dimostrò che una perturbazione elettrica si proponga lungo un filo con la velocità della luce nel vuoto.


George Ohm



Professore di matematica nel collegio gesuitico di Colonia dal 1817, nel 1833 va al politecnico di Norimberga e nel 1852 diventa professore di fisica sperimentale presso l'università di monaco dove morì nel 1854.

Dei suoi numerosi scritti il lavoro più importante fu pubblicato a Berlino nel 1827 con il titolo di Die galvanische Kette matematisch bearbeitet. Questo lavoro ha avuto una notevole influenza nello sviluppo della teoria e delle applicazioni della corrente elettrica.

Per legge di Ohm oggi si intende la proporzionalità tra la tensione e la corrente, cioè la resistenza elettrica. In suo onore l'unità di misura della resistenza elettrica nel sistema è stata denominata Ohm (simbolo O).


Alessandro Volta



Viene educato a Como dove nel 1774 divenne professore di fisica alla Scuola Reale. Il suo grande interesse fu sempre lo studio dell'elettricità tanto che in gioventù scrisse addirittura un poema inlatino su questo affascinante e nuovo fenomeno.

Nel 1775 creò l'Elettroforo: uno strumento che produce una carica elettrica statica e nel 1776/77 studio la chimica dei gas, scoprì il metano e condusse esperimenti come la combustione del gasattraverso una scintilla elettrica in ambiente chiuso. Nel 1779 divenne ottenne la cattedra di fisica presso l'Università di Pavia.

Nel 1800 sviluppò la cosiddetta Pila Voltaica, un predecessore della batteria elettrica, che produceva una corrente elettrica costante. l fenomeno alla base del funzionamento della pila voltaica, per cui tra due conduttori metallici diversi posti a contatto si stabilisce una piccola differenza di potenziale, prende appunto il nome di effetto Volta. Dai suoi lunghi esperimenti Volta ricavò tre leggi per descrivere il fenomeno.


Thomas Alva Edison


Grande inventore e uomo d'affari statunitense fu il primo a conciliare la produzione di massa e il processo di invenzione. Nella sua vita fece vari lavori da commerciante ma nel 1868 fece domanda per il suo primo brevetto: un registratore di voto elettrico.
Edison cominciò la sua carriera da inventore a Newark in New Jersey e l'invenzione che gli fece guadagnare una grande fama fu il fonografo nel 1877 attraverso il quale riuscì a riprodurre onde sonore.
A un certo punto della sua vita si diede allo studio dell'elettricità pura e nel 1878 diede nome "filamento" al filo che diventa incandescente al passaggio della corrente elettrica. Nello stesso anno creò la Edison Electric Light Company e negli anni seguenti si susseguirono numerose invenzioni di fondamentale importanza: la lampada elettrica ad incandescenza, il cinetoscopio, la radio con trasmissione elettrica del segnale e una macchina per stampare.


Benjamin Franklin


Inventore statunitense molto conosciuto per i suoi esperimenti con l'elettricità inventò tra le altre cose anche il parafulmine, il catetere e le pinne.
Personalità molto interessante partecipò attivamente alla dichiarazione di indipendenza americana e partecipò modifiche strutturali in vari ambiti come il nuoto, l'ottica (lenti bifocali), la medicina (catetere) e fu il fondatore dell'ora legale molto importante per la società moderna.

Arriva l'elettricità Wireless!!!

Gli scienziati del MIT, Massachusetts Institute of Technology, hanno scoperto un modo per irradiare elettricità verso gli oggetti (lampadine, telefoni, laptop, etc..) senza bisogno di usare cavi o fili . Nella prima prova realizzata con successo, il team è stato capace di illuminare una lampadina da 60 watt a 2 metri di distanza.

Lampadina da 60 watt utilizzata per l'esperimento...

L'invenzione, chiamata 'WiTricity', potrebbe cambiare il modo in cui utilizziamo l'elettricità e permetterci di sbarazzarci dei numerosi cavi presenti nelle nostre case. Un vantaggio non da poco potrebbe essere quello di utilizzare notebook e cellulari senza batterie.

Piuttosto che inviare energia da un trasmettitore a un ricevitore con un'onda elettromagnetica convenzionale, gli scienziati del MIT potrebbero utilizzare un trasmettitore per riempire la stanza con un campo elettromagnetico non radiattivo: gli oggetti progettati per essere colpiti da questo campo elettromagnetico potrebbero assorbire energia in questo modo, senza bisogno di cavi o unità esterne.

Gli scienziati affermano che questa tecnica funziona fino a quasi 3 metri e forse, piazziando un trasmettitore in ogni stanza, si potrebbe coprire l'intera casa.

Contatti…

Museo della Tecnica Elettrica
Università degli Studi di Pavia

Tel. +39 0382 984104 - 984107
Fax. +39 0382 984105

Direttore: Antonio Savini - savini@unipv.it

Venite numerosi???


Su prenotazione vengono organizzate visite guidate per gruppi e scuole. Le visite si dovranno svolgere nel pomeriggio dalle 15.00 alle 17.30…
Vi aspettiamo!!!

Non solo cose da grandi...


Bambini di tutto il mondo unitevi…
Venite a trovarci!!!!!!!
Non penserete mica che solo perché si chiama Museo sia una cosa noiosa da gita con la maestra cattiva di storia…
C’è tanto tanto tanto da divertirsi…
Provare per credere…
Ciao ciao...

Visita la Biblioteca…

Oltre alle varie sezioni espositive, all’interno del museo troviamo anche la Biblioteca Storica costituita dal fondo ceduto nel 1988 dall'Associazione Elettrotecnica Italiana, Sezione di Milano. All’interno della Biblioteca possiamo trovare circa 3000 monografie e 2000 volumi di riviste che forniscono una completa documentazione dello sviluppo della tecnica elettrica dall’Ottocento fino oltre la metà del Novecento...

Collezioni…

Il Museo della Tecnica Elettrica consiste principalmente nella Collezione Universitaria raccolta nel corso degli anni presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica dell'Università, e in due collezioni concesse in comodato: la collezione Enel, già nel Museo Enel dell'Energia Elettrica di Roma e la collezione Sirti, già nel Museo Sirti delle Telecomunicazioni di Milano...

Che ne sarà di noi? Progresso e problematiche…

Al giorno d’oggi la richiesta di elettricità continua a crescere e qui ci si deve porre alcune domande sui problemi che questa tendenza può sollevare. Problema principale sta nelle centrali elettriche che, bruciando carboni fossili, producono anidride carbonica che contribuisce al riscaldamento globale. Altre problematiche come l’eliminazione delle scorie nucleari non sono ancora arrivato ad una soluzione.

II Possibili soluzioni:
1. Migliorate tecnologie di controllo al fine di ottenere soluzioni di risparmio energetico.
2. Sviluppo di nuove sorgenti di elettricità.

I progressi della tecnica elettrica consentono di avere, in tutti i campi, oggetti sempre più piccoli e “intelligenti”; cosa che ha portato molti oggetti della vita di tutti i giorni a diventare sempre più “elettrici”. Questo progresso ci ha portato nell’Età dell’Informazione dove ogni informazione viene trasmessa istantaneamente e si può comunicare con chiunque in ogni posto del mondo senza troppe difficoltà.
L’enorme quantità di oggetti elettrici esistenti ci pone in una situazione di schiavitù dall’elettricità…

Applicazioni pratiche?
Elettrodomestici e impianti elettrici domestici - Nuove sorgenti di elettricità - L’elettricità nell’automobile - Batterie e celle a combustibile - Robotica, controlli e automazione - Calcolatori per l’età dell’informazione

Elettricità ovunque…

L'elettricità nella seconda metà del Novecento è già presente in gran parte delle abitazioni,ma sappiamo che alcune zone ne sono ancora prive. Le reti di potenza coprono intere nazioni e attraversano i confini nazionali. L’illuminazione delle strade diventa fondamentale attraverso lampade a scarica e a livello domestico si cominciano ad usare anche lampade a fluorescenza, prima destinate solo ad ambienti pubblici.


I transistor e gli altri dispositivi a semiconduttore, compresi i circuiti integrati, rivoluzionano le comunicazioni elettriche e i sistemi di calcolo. La "società dei consumi", che prende avvio in questo periodo, si alimenta di elettricità ed è controllata dall’elettronica; si inizia il processo di miniaturizzazione di tutti i dispositivi.

Ci ritroviamo così in una società in cui l’elettricità trova un crescente campo di applicazioni, dalla radio portatile allo spazzolino da denti, ai sistemi di allarme, senza dimenticare dell’uso molto privato di personal computer e telefoni cellulari.

Applicazioni pratiche?
Generatori e centrali – Trasformatori - Interruttori, cavi e isolatori - Misure elettriche – Illuminazione – Elettrodomestici - Comunicazioni, Radio e Televisione

Elettricità per tutti…

Nella prima metà del Novecento le Centrali per la produzione di elettricità aumentarono di numero e di dimensioni mentre le reti di trasmissione si diffusero in tutta Europa. In questo periodo troviamo un uso sempre più diffuso di motori elettrici e a metà del secolo circa la metà della popolazione arriva ad avere l’illuminazione elettrica in casa, mentre altri tipi di applicazioni domestiche come la lavatrice e il frigorifero non sono ancora del tutto affermati.

Importantissimo è il crescente uso di apparecchiature elettriche nella diagnostica medica e nella terapia.
Di centrale importanza è anche l’inizio delle trasmissioni radiofoniche nel ’20 e a quelle televisive degli anni ’30. Anche i telefoni subirono delle radicali modifiche abbandonando la necessità di un centralino per la composizione del numero da contattare.
Infine fanno la loro comparsa in molte città i primi Tram Elettrici.


Applicazioni pratiche?
Telefoni - Radio e televisione – Elettrodomestici - Elettricità in medicina – Tram – Raddrizzatori

Affermazione dell’elettricità…

Il momento di affermazione dell’elettricità si situa tra Ottocento e Novecento; periodo nel quale non si poteva nemmeno immaginare che l’elettricità avrebbe presto reso possibile una rete intercontinentale di comunicazione telegrafica. In questo periodo arrivarono il successo commerciale del telefono e gli esperimenti pionieristici di telegrafia che suscitarono stupore e ammirazione sia tra gli scienziati sia tra il grande pubblico.
In questo periodo entrano in uso le lampade ad incandescenza e pochi anni dopo l’elettricità viene impiegata per le tramvie e le ferrovie, mostrando la potenzialità e la versatilità di questa nuova sorgente di energia.
Si cominciarono ad usare motori elettrici anche nelle fabbriche e in alcune applicazioni domestiche, ma la nuova tecnologia viene adottata lentamente.
Possiamo notare come in questo periodo telefono e luce elettrica sono ancora un privilegio di pochi.

Applicazioni pratiche?
Generatori e centrali elettriche - Applicazioni industriali - Applicazioni domestiche – Comunicazioni

Origini dell’Elettricità…


Quando si parla di origini dell’elettricità ci si riferisce a quel periodo che arriva fino al 1880 circa. Tutto cominciò più di 2000 anni fa con i Greci che scoprirono un fatto piuttosto eccezionale: strofinando un pezzetto di ambra si riusciva ad attrarre oggetti molto leggeri come piume. La parola greca per ambra era infatti ELEKTRON.
A partire dal Seicento una serie di personalità eccezionali con spirito di avventura, curiosità e ingegno iniziarono gradualmente a comprendere la natura dell’elettricità e come poteva essere utilizzata.


La grande svolta avvenne quando nel 1800 Alessandro Volta pervenne ad una invenzione decisiva cioè la PILA. Essa permetteva per la prima volta di produrre un flusso molto debole di energia continua.
Nel 1831 Michael compie la scoperta fondamentale dell’induzione elettromagnetica sulla quale si basa il funzionamento di generatori e motori.

Applicazioni pratiche?
Telegrafia - Deposizione elettrolitica - Illuminazione.

mercoledì 13 giugno 2007

Orientarsi al Museo...

L'interessante visita al Museo della Tecnica Elettrica comincia con le prime scoperte e i primi esperimenti e arriva fino agli sviluppi più recenti.

Viene illustrato, seguendo cinque sezioni principali, come si è arrivati a comprendere l’elettricità, a produrla, distriuirla, impiegarla nel mondo dell’energia e delle telecomunicazioni e come si è riusciti a controllarla!


Le 5 sezioni:


1 Le origini (fino a circa il 1880)

2 L’elettricità si afferma (tra Ottocento e Novecento)

3 L’elettricità per tutti (primo Novecento)

4 L’elettricità ovunque (seconda metà del Novecento)

5 L’elettricità da oggi al futuro



mercoledì 6 giugno 2007

Come raggiungere il museo?

Raggiungere il Museo della tecnica elettrica non è poi una grande impresa...
Si consiglia vivamente di utilizzare i mezzi pubblici urbani per salvaguardare l'ambiente pavese e dare una mano al mondo intero...

Indirizzo
Museo della Tecnica Elettrica
Via Ferrata, 3
27100 Pavia

Posizionamento GPS
Latitudine 45°12'17.12" N Longitudine 9°08'04.06" E

Mezzi pubblici urbani:
linea 3: direzione Tevere fermata Ferrata - Abbiategrasso
linea 6: direzione Cascine Pellizza - E. Tibaldi fermata Abbiategrasso - Ist. A.Volta
linea 7 : direzione Maugeri - Mondino fermata Ferrata - Tang. Ovest

Pavia: Museo della Tecnica Elettrica


Esterno Museo della Tecnica Elettrica di Pavia

Decisioni Importanti...

Dopo estenuanti pensieri abbiamo deciso di basare questo blog sulla descrizione e promozione di uno dei musei del Sistema Museale Pavese: Il Museo della Tecnica Elettrica...
L'evoluzione di questo campo ci ha permesso di avere a disposizione strumenti ormai "necessari" per la vita moderna...
Partendo appunto da nuove tecnologie presenti nella nostra vita di tutti i giorni cercheremo di tracciarne l'evoluzione storica che ha contribuito al loro attuale sviluppo...